Andare sul podio.
Stringere il trofeo tra le mani doloranti e piagate dalla fatica, per poi alzarlo al cielo e rivolgerlo verso tutto il mondo che in quel momento osserva trepidante.
La vittoria tanto agognata, per cui ti sei preparato per tutto il week-end, nelle settimane e nei mesi precedenti… Da quando hai deciso che abbassare la visiera per sfidare il tempo era la tua vita. Quel gesto racchiude tutto questo.
Ed è stato proprio il trofeo che Clay Regazzoni ha sollevato verso la folla festante a Monza nel 1975 a dare il via ai festeggiamenti per l'inaugurazione della sua Honor Room presso il prestigioso Autobau Erlebniswelt museum di Romanshorn, vicino alla stupenda cittadina di San Gallo nei pressi del lago di Costanza.
La moglie Maria Pia con i figli Alessia e Gian Maria hanno svelato la stanza dove rimarranno esposti i cimeli e le vetture della vita agonistica e non di Clay che trovano ora un luogo speciale e dedicato di esposizione in un'ala del museo automobilistico della famiglia di Fredy Lienhard, ex pilota svizzero, che nel suo palmares conta la vittoria alla 24ore di Daytona del 2002 a bordo di un prototipo Dallara Judd.
Un luogo, una mecca dei motori, dove vivere, ricordare e festeggiare il pilota ticinese negli anni a venire.
“Il Memorial Room dedicato a mio papà Clay da oggi trova casa all'interno di una delle più prestigiose collezioni di vetture sportive e da corsa a livello internazionale. E’ una decisione dettata dal cuore.” Inizia così il racconto di Alessia Regazzoni ai tanti accorsi in un sabato di Ottobre baciato da un sole quasi primaverile.
“Avevamo bisogno di un luogo che accogliesse con passione, calore ed affetto i preziosi cimeli di papà. Papà e Fredy Lienhard sono stati guidati entrambi dalla passione e dal cuore. Questo è il posto giusto. Un luogo di cui deve essere orgogliosa tutta la Svizzera appassionata di corse che ha scritto grandi cose nel mondo delle corse automobilistiche. (Dove ricordiamo le corse in pista sono vietate ndr). Tra coppe, caschi, memorabilia e fotografie che adornano la Memorial Room, ce n'è una gigante, scattata proprio a Monza 1975 di Clay a piedi a fine gara e dietro di lui, a fianco di lui, una scia di gente che corre con lui, come lui. Una cometa di passione. Un uomo amato per il suo cuore al volante e la sua simpatia nella vita, al di là dei risultati. Clay era ovviamente anche papà, non solo il pilota, quello che in famiglia ci ha insegnato a non mollare mai, a vedere sempre le cose da diverse angolazioni. Lui e Fredy Lienhard sono due uomini simili, speciali, che hanno saputo condividere i loro talenti e le loro passioni con gli altri. Passione, cuore. Lungimiranti, concreti, ottimisti, sempre positivi e qui all’Autobau ti senti sempre in famiglia”.
Con queste parole Alessia spiega i motivi per cui ora la Ferrari 312 B3 del mondiale sfiorato e svanito al Glen nel 1974, è stata spostata da Lugano, all’ Autobau Erlebniswelt Museum di Romanshorn. Con essa la Tecno che ha portato al titolo Europeo di F2 Clay nel 1970, la March F2, le Ferrari stradali F40 e Daytona. Assieme alle auto della gioventù del pilota ticinese, una Mustang e una Mercedes, quest'ultima fedele compagna di rally di lunga durata come Londra-Sydney e la Panama Alaska.
Il tutto senza dimenticare mai la “mission” di Clay Regazzoni che prosegue tutt'oggi. Raccogliere fondi destinati alla ricerca a favore della paraplegia. Un impegno che prosegue da anni e che ha aiutato molte persone e che la famiglia Lienhard ha abbracciato con entusiasmo e che sarà elemento focale per i visitatori del museo e della Honor Room.
Potete trovare tutte le informazioni su location, orari e prezzi d'ingresso al museo nel sito ufficiale: https://www.autobau.ch/
“Al museo di Fredy i visitatori possono respirare e vivere la passione per le automobili, i costruttori, piloti e designers. Una collezione eccezionale. Una location che ispira anche le giovani generazioni a perseguire i propri risultati, a fare qualcosa di importante con forza e costanza.”
Peter Sauber
Riccardo Turcato