Pietro Corradini – “Clay era uno di noi!”
Ospiti della Scuderia “Belle Epoque” di Formigine, uno straordinario Pietro Corradini, storico meccanico di Formula 1 appartenente all’epopea della gestione sportiva Ferrari, ci parla della propria esperienza avendo collaborato con piloti illustri quali Clay Regazzoni, Gilles Villeneuve, Michele Alboreto, Jody Schecketer ed altri.
Al nostro ingresso l’emozione è forte. Monica Zanetti, titolare della Scuderia Belle Epoque, ci fa gli onori di casa accogliendoci in un luogo dove si respira fascino e storia del tempo che fu. Fondata insieme a Gemma Provenzano, Monica ci parla immediatamente di come nacque “l’idea” di non far cancellare la storia, i momenti magici di un tempo lontano. Forte dell’esperienza trascorsa in Ferrari, Monica si forma di un’esperienza invidiabile avendo trascorso nei vari anni i reparti produttivi delle linee di montaggio. Unica donna ad aver partecipato alla costruzione della Ferrari F40, non a caso il “soprannome” Lady F40, Monica esattamente il 28 ottobre 2022, ha ricevuto il trofeo realizzato con lo stesso materiale degli Oscar durante la notte degli “Helene Haward” dell’automobilismo internazionale. Il premio è stato conferito sul prestigioso palco del Wynn Golf Court, affiancata da due nomi illustri quali Carroll Hall Shelby, designer automobilistico americano e al rappresentante del Petersen Automotive Museum di Los Angeles, uno dei più grandi musei di auto al mondo.
Dopo qualche istante ci raggiunge Pietro Corradini (da Clay soprannominato “Pietrun”), il coordinatore tecnico della Scuderia Belle Epoque. Anima e cuore della parte meccanica del Team, è possibile vederlo ancora oggi sulle piste dei più importanti eventi storici quale meccanico attivo all’interno dei vari box. Grazie alla propria conoscenza ed esperienza in materia, collabora con i maggiori ex-piloti di Formula 1, occupandosi della cura e manutenzione delle proprie vetture.
Alla nostra domanda su chi era per lui Clay Regazzoni la risposta è stata chiara e sincera: “Clay non era solo un grande pilota, Clay era uno di noi!” Molti sono stati gli aneddoti di particolare interesse, soprattutto era apprezzato dai meccanici stessi il gesto di quando Clay disertava, a differenza di altri, cene di gala o serate-sponsor per trascorrere la serata insieme a loro.
Un’altra grande “curiosità” fu quando, insieme a Jacky Ickx, intimarono l’Ingegner Forghieri a sedersi in auto al proprio posto visto che voleva insegnare loro come guidare la monoposto in pista in seguito alle sensazioni che stavano riportando dopo alcune sessioni di prova.
“Te lo godevi nel vederlo camminare, era spontaneo, naturale, vero. Un grande che scherzava con tutti. Per lui noi eravamo una Famiglia.” Sono soli alcune espressioni che Pietro ama ricordare. “Ci siamo incontrati in Ferrari ed anche dopo il suo incidente, tutte le volte che passava sulle nostre strade, per la 1000 Miglia o per un’altra gara, mi chiamava ed io al suo passaggio gli porgevo l’acqua”.
Il tuo ricordo più bello?
“Averlo conosciuto!”.
Pietro Corradini e Monica Zanetti – Scuderia Belle Epoque – Formigine (Modena)